In questo momento di stop prolungato per il circuito, i big si adoperano per creare esibizioni e spettacolo. Ma c’è un’altra fetta di professionisti (la più corposa in termini numerici) che è rimasta senza tornei e senza alcuna fonte di sostentamento.
Per questo, per far tornare i tennisti a guadagnare, l’elvetico Luca Margaroli, n.133 al mondo in doppio e 558 in singolare, si è dato da fare per creare un torneo in Svizzera. Ben 45.000 franchi il montepremi, egualmente ripartito tra maschi e femmine. L’evento si giocherà a Cadro, vicino a Lugano, all’inizio di luglio. Al via tutti i migliori giocatori svizzera per ranking internazionale, tranne Federer e Wawrinka.
“Non è stato facile riuscire in questa impresa – spiega Luca – ma il progetto è diventato realtà e per questo sono molto felice. Tra allenamenti e impegni relativi all’organizzazione, la mia giornata vola via in fretta e non resta tempo per nient’altro”. Dagli striscioni a fondo campo alle tribune, nel rispetto delle disposizioni di sicurezza, e lo sforzo della raccolta dei fondi necessari. Margaroli è passato dall’altra parte della barricata e ci racconta le sue sensazioni. “Quando giochi non pensi a tutto quello che c’è dietro a un evento. Arrivi, trovi i campi pronti, giochi le tue partite e te ne vai. Adesso capisco gli sforzi che stanno dietro a un torneo di tennis di alto livello”.
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