Sport management e gestione eventi sportivi. Sempre più studenti e professionisti scelgono di lavorare nell’industria dello sport
Ti piacerebbe lavorare nel mondo dello sport?
Sul web fioriscono sempre più annunci di questo tipo e anche università e istituti di formazione hanno ormai attivato, da anni, corsi in ambito di sport management e organizzazione e gestione di eventi sportivi.
Sempre più studenti e giovani professionisti sognano una carriera nella gestione dello sport e cercano di fare la loro grande svolta nel business sportivo. D’altronde, sono ormai lontani i giorni in cui lavorare nell’industria dello sport era limitato alla vendita di biglietti o alla copertura dell’evento sportivo della squadra cittadina di calcio o basket per il giornale locale.
L’industria dello sport è un mercato fiorente e ricca di opportunità che ha generato qualcosa come 145,3 miliardi di dollari tra il 2010-2015 tra marketing sportivo, sponsorizzazioni, media sportivi (tradizionali e social media), impianti sportivi e persino istituti di istruzione superiore che crescono più rapidamente della media al tasso del 15% all’anno. Tuttavia, anche se ci sono numerose opportunità, la competizione è più elevata che mai.
Il punto è che lo sport management è un campo molto vario, che comprende di tutto: dalla comunicazione alla supervisione della manutenzione delle strutture sportive. Immagina le molte diverse competenze necessarie per guidare efficacemente una grande azienda. Dirigere una squadra di professionisti piuttosto che un team minore richiede prospettive altrettanto diverse e trasversali dalla finanza alle pubbliche relazioni.
Ecco perché, questa abbondanza di ruoli e competenze impone una riflessione fondamentale ancor prima di iniziare una ricerca lavorativa o di corsi e offerte formative in ambito sportivo: quale ruolo specifico vorresti svolgere?
Se stai già lavorando in un settore come il marketing o piuttosto la contabilità allora il tuo focus potrebbe essere piuttosto preciso perché avresti delle skills acquisite che potresti già “spendere” e semplicemente implementare nell’industria dello sport. Se, invece, sei ancora all’inizio della tua carriera, è il momento perfetto per acquisire competenze trasversali. Non badare troppo al ruolo o al tipo di contratto (stage, tempo indeterminato) ma piuttosto compi il primo passo e dopo potrai cercare (e trovare) ciò che è meglio per te.
Sul sitoitaliansinfuga.com ho letto una breve ma interessante intervista ad un ragazzo che ha iniziato una carriera nello sport management e poi si è trasferito a Londra. Se vuoi leggerla, puoi trovarla qui.
Un’altra cosa che ti consiglio, qualora avessi un abbonamento a Netflix, è la visione di “Sunderland ‘ti I die”, una docu serie sulla squadra di calcio del Sunderland ex grande del calcio inglese “decaduta”. Te la consiglio perché ti fa vedere tutto quello che sta dietro alla gestione di un club professionistico, dagli aspetti manageriali a quelli più pratici senza dimenticare quello emotivo con uno sguardo particolare sui tifosi e su un’intera città che vive e si muove insieme alla sua squadra…
“Lo sport deve vendere divertimento, le partite devono diventare spettacoli”. Parola di William Sutton, Founding Director Sport Management MBA Program e Former Vice President NBA Team Marketing. Un obiettivo chiaro, ma tutt’altro che semplice da raggiungere.
L’università di Roma 4 prevede una laurea magistrale in Management dello Sport mentre la Business School de Il Sole 24 Ore propone un Master in Sport Management. O ancora anche l’Università Bocconi di Milano… Ma le offerte sono moltissime, per tutte le tasche (alcune piuttosto care) e per tutti i gusti.
Se ti appassiona lo sport, qualsiasi disciplina sportiva, saprai bene quanti sacrifici, rinunce, duri allenamenti e impegno servono per arrivare ai massimi livelli. E che, anche i migliori, non sempre arrivano primi. Bene, allora saprai (o imparerai) anche che: